Lo studio della scultura italiana dell’ottocento non ha finora incontrato l’interesse degli studiosi come è invece avvenuto riguardo la pittura.

L’oggettiva qualità artistica degli scultori, l’impareggiabile abilità tecnica e una testimonianza documentata di un Ottocento italiano più importante ed eloquente rispetto alla pittura ne hanno recentemente determinato un’opera di riscoperta e rivalutazione ma a una crescente affermazione del collezionismo sui mercati americano, britannico e giapponese purtroppo non ha ancora fatto seguito quella del mercato nazionale che continua ad essere un riflesso di quello straniero anziché un lume.

In quest’ottica, con grande convinzione, mi impegno a valorizzare l’opera degli scultori che si sono espressi sul nostro territorio con i più diversi materiali e che sono stati esponenti di prim’ordine di tutte le correnti artistiche. Ciò avviene anche attraverso le relazioni con le fondazioni e gli istituti riconosciuti alla produzione delle “autentiche” le quali sono considerate un documento irrinunciabile per l’affermazione sul mercato dell’arte.