La fondamentale importanza che riveste la produzione ceramica nel quadro delle arti decorative è carattere di testimonianza del progredire del genere umano. Essa è raccontata attraverso una cultura artigianale e artistica diffusa sia nei grandi che nei piccoli centri e attraverso tutte le epoche.

Le ceramiche si suddividono in base alla materia che le costituisce in:

• ceramiche a pasta porosa: terrecotte, maioliche e terraglie;
• ceramiche a pasta compatta: gres, porcellana tenera inglese o biscuit e porcellana dura o cinese.

Il fatto che gli oggetti fossero per lo più dipinti a mano e che recassero una firma testimoniante la produzione individuale li rendono più difficili da identificare e datare rispetto, per esempio, ai metalli dove le corporazioni attuarono una regolamentazione meno ambigua.

Con l’avvento della rivoluzione industriale si verificò un aumento della richiesta di manufatti sia antichi sia “alla moda” e per quasi ovvia conseguenza, molte manifatture soddisfecero la domanda producendo copie in alcuni casi decisamente ingannevoli. Alcune di queste nacquero prive di marchio mentre in altri casi le marche originali vennero eliminate a scopo di frode.

Sia le ceramiche a pasta porosa che quelle a pasta compatta presentano particolari caratteristiche pertanto le moderne tecnologie e l’incrocio dei dati determinati dai risultati delle analisi custoditi negli archivi, oggigiorno ci permettono di datare anche l’oggetto più controverso.