PRATICHE C.I.T.E.S.


Tutelare il commercio e la biodiversità

La Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) è un accordo internazionale che regola il commercio di specie di fauna e flora a rischio di estinzione. L’obiettivo principale è proteggere queste specie, contrastando il loro sfruttamento commerciale, una delle principali cause di rarefazione ed estinzione.

Adottata da oltre 180 Paesi, la C.I.T.E.S. è oggi il pilastro fondamentale per la conservazione della biodiversità globale.

Come sono protette le specie?

Le specie tutelate dalla Convenzione sono suddivise in tre categorie principali:

  1. Specie altamente protette: il commercio è vietato, salvo rare eccezioni.
  2. Specie sotto controllo commerciale: il commercio è consentito solo con un certificato C.I.T.E.S. che garantisce che non sia compromessa la loro sopravvivenza.
  3. Specie protette da singoli Stati: alcuni Paesi applicano regole specifiche per tutelare specie endemiche.

Ogni Stato nazione può inoltre adottare misure più restrittive per proteggere ulteriormente la fauna e la flora locali.

La normativa in Italia

In Italia, la gestione della Convenzione coinvolge il Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ma è il Nucleo C.I.T.E.S. dell’Arma dei Carabinieri che svolge un ruolo chiave occupandosi di:

  • rilasciare le autorizzazioni necessarie per il commercio e la riesportazione,
  • contrastare il traffico illegale di specie protette.

Opere d’arte e antiquariato: i materiali da conoscere

Molte opere d’arte e oggetti d’antiquariato, specialmente di epoche passate, possono contenere materiali derivati da specie protette. Ecco alcune casistiche comuni:

  • Avorio: usato per intagli, intarsi, sculture, tasti di pianoforti, manici di posate o accessori di lusso.
  • Tartaruga: utilizzata per gioielli e oggetti d’arte, lastronatura di mobili, cornici e scatole.
  • Coralli, madreperla o conchiglie: lavorati per monili, sculture, oggetti d’arte decorativa.
  • Legni pregiati: come il mogano o il palissandro, utilizzati per oggetti d’arte, arredi e strumenti musicali.
  • Pelli e pellicce esotiche: incluse nella realizzazione di rivestimenti, complementi d’arredo e articoli di lusso.
  • Ossa, corna e denti di animali: lavorati per bastoni da passeggio, gioielli o elementi ornamentali.

Prima di acquistare un oggetto o un’opera d’arte

Se stai acquistando un oggetto che potrebbe contenere materiali derivanti da specie protette, è fondamentale:

  • Verificare la presenza del certificato C.I.T.E.S., obbligatorio per ogni oggetto, indipendentemente dall’epoca o dall’artigiano che lo ha prodotto.
  • Richiedere autorizzazioni specifiche per la vendita in Italia o l’esportazione.

Il rilascio delle autorizzazioni richiede:

  1. Una perizia dell’oggetto per identificarne materiali ed epoca.
  2. L’ottenimento di unattestato di libera circolazione presso la Soprintendenza.
  3. Il certificato C.I.T.E.S., indispensabile per la vendita e l’esportazione.

Perché è importante?

Rispettare le normative C.I.T.E.S. non è solo un obbligo legale, ma un contributo concreto alla tutela del nostro pianeta e delle sue risorse naturali. Ogni acquisto consapevole è un passo verso la conservazione della biodiversità.

La procedura può essere così schematizzata:

PERIZIA

AUTORIZZAZIONE della SOPRINTENDENZA

AUTORIZZAZIONE C.I.T.E.S
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