DESIGN

L’origine del design, avvenuta negli anni 1920-40, coincide con la scomparsa della figura dell’artista-artigiano che creava capolavori irriproducibili. Nel primo dopoguerra i grandi maestri delegarono l’esecuzione dei loro progetti e, questi, inevitabilmente vennero presi a modello e quindi imitati e copiati.

Il settore del design che beneficiò di più del capillare ordito infrastrutturale italiano fu quello del mobile: la generazione di architetti formatasi negli anni trenta fu impiegata da quelle aziende che desideravano affermarsi nella difficile economia del dopoguerra.

Nel corso della ricostruzione italiana postbellica il design dei prodotti di consumo ci ha consegnato  i più straordinari manufatti industriali.

Il design divenne un elemento esplicito nelle strategie di commercializzazione che enfatizzavano l’identità tra la “dolce vita” e, ad esempio, l’acquisto di una sedia. Questa elegante offensiva commerciale fu sostenuta dalla Triennale di Milano, dalla fiera del mobile e dalla Rinascente. Pubblicità e vendite progredirono unitariamente facendo appropriare il jet set internazionale del design italiano, riconoscendolo, dalla metà degli anni cinquanta, come uno stile proprio.

Oggi il mobile di design, del secondo dopoguerra in particolare, attraversa un felice periodo di consolidato apprezzamento frutto di un insieme di esperienza, cultura e stile unico nella storia universale della civiltà.

Opero prevalentemente nelle aree di Torino, Genova, Milano, Venezia, Roma e in Costa Azzurra ma posso eventualmente raggiungere qualsiasi altra destinazione.

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